26/10/07

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...niaga reven...

24/10/07

25a ORA


- Sì…vaffanculo anche tu
- Affanculo io? Vacci tu! Tu e tutta questa merda di città e di chi ci abita.
In culo ai mendicanti che mi chiedono soldi e che mi ridono alle spalle.
In culo ai lavavetri che mi sporcano il vetro pulito della macchina.
In culo ai Sikh e ai Pakistani, che vanno per le strade a palla con i loro taxi decrepiti…puzzano di curry da tutti i pori; mi mandano in paranoia le narici… aspiranti terroristi, E RALLENTATE, CAZZO!
In culo ai ragazzi di Chelsea, con il torace depilato e i bicipiti pompati, che se lo succhiano a vicenda nei miei parchi e te lo sbattono in faccia sul Gay Channel.
In culo ai bottegari Coreani, con le loro piramidi di frutta troppo cara, con i loro fiori avvolti nella plastica: sono qui da 10 anni e non sanno ancora mettere due parole insieme.
In culo ai Russi di Brighton Beach, mafiosi e violenti, seduti nei bar a sorseggiare il loro tè con una zolletta di zucchero tra i denti; rubano, imbrogliano e cospirano…tornatevene da dove cazzo siete venuti!
In culo agli Ebrei Ortodossi, che vanno su e giù per la 47a nei loro soprabiti imbiancati di forfora a vendere diamanti del Sudafrica dell’appartheid.
In culo agli agenti di borsa di Wall Street, che pensano di essere i padroni dell’universo; quei figli di puttana si sentono come Michael Douglas/Gordon Gekko e pensano a nuovi modi per derubare la povera gente che lavora. Sbattete dentro quegli stronzi della Enron a marcire per tutta la vita… e Bush e Chaney non sapevano niente di quel casino?! Ma fatemi il cazzo di piacere!
In culo alla Tyco, alla ImClone, all’Adelphia, alla WorldCom
In culo ai Portoricani: venti in una macchina, e fanno crescere le spese dell’assistenza sociale… e non fatemi parlare dei pipponi dei Dominicani: al loro confronto i Portoricani sono proprio dei fenomeni.
In culo agli italiani di Benson Hurst con i loro capelli impomatati, le loro tute di nylon, le loro medagliette di Sant'Antonio, che agitano la loro mazza da baseball firmata Jason Giambi, sperando in un’audizione per I Soprano.
In culo alle signore dell’Upper East Side, con i loro foulard di Hermesse e i loro carciofi di Calducci da 50 dollari: con le loro facce pompate di silicone e truccate, laccate e liftate…Non riuscite a ingannare nessuno, vecchie befane!
In culo ai negri di Harlem. Non passano mai la palla, non vogliono giocare in difesa, fanno cinque passi per arrivare sotto canestro, poi si girano e danno la colpa al razzismo dei bianchi. La schiavitù è finita centotrentasette anni fa. E muovete…le chiappe, è ora!
In culo ai poliziotti corrotti che impalano i poveri cristi e li crivellano con quarantuno proiettili, nascosti dietro il loro muro di omertà. Avete tradito la nostra fiducia!
In culo ai preti che mettono le mani nei pantaloni di bambini innocenti.
In culo alla Chiesa che li protegge, non liberandoci dal male. E dato che ci siamo, ci metto anche Gesù Cristo. Se l'è cavata con poco. Un giorno sulla croce, un weekend all'inferno, e poi gli alleluja degli angeli per il resto dell’eternità. Provi a passare sette anni nel carcere di Otisville.
In culo a Osama Bin Laden, a Al Qaeda e a quei cavernicoli retrogradi dei fondamentalisti di tutto il mondo. In nome delle migliaia di innocenti assassinati, vi auguro di passare il resto dell'eternità con le vostre settantadue puttane ad arrostire a fuoco lento all'inferno. Stronzi cammellieri con l'asciugamano in testa, baciate le mie nobili palle irlandesi!
In culo a Jackob Elinsky, lamentoso e scontento.
In culo a Francio Slaughtery, il mio migliore amico, che mi giudica con gli occhi incollati sulle chiappe della mia ragazza.
In culo a Naturelle Riviera: le ho dato la mia fiducia e mi ha pugnalato alla schiena, mi ha venduto alla polizia…maledetta puttana!
In culo a mio padre, con il suo insanabile dolore: beve acqua minerale dietro il banco del suo bar, vendendo whisky ai pompieri inneggiando ai Bronx Bombers.
In culo a questa città e a chi ci abita. Dalle casette a schiera di Astoria agli attici di Park Avenue, dalle case popolari del Bronx ai loft di Soho, dai palazzoni di Alphabet City alle case di pietra di Park Slope e a quelle a due piani di Staten Island. Che un terremoto la faccia crollare. Che gli incendi la distruggano. Che bruci fino a diventare cenere, e che le acque si sollevino e sommergano questa fogna infestata dai topi.
- NO, NO, IN CULO A TE, MONTGOMERY BROGAN. AVEVI TUTTO E L'HAI BUTTATO VIA, BRUTTO TESTA DI CAZZO!

ORME





Come un postmoderno DonaldDuck, mi trovo al cospetto del mio Gesù personale. Ossessionato da ciò che mai sarà; spazio inerme in un arido presente.

22/10/07

MIELE AMARO


"copriti bene se ti senti fredda
hai la pressione bassa nell'anima"

Afterhours


In una città senza nome, in un luogo imprecisato, lungo una strada mai esistita cammino... cammino senza sapere dove il destino mi voglia portare.
Non so cosa ci sia dietro l'angolo, non capisco cosa mi spinge a continuare; ad andare avanti.
Cammino e ad ogni passo, ad ogni respiro, l'aria gelida mi entra nei polmoni, corre l'ungo la spina dorsale, intorpidisce i miei pensieri, gela la mia anima... ghiaccia il mio cuore.

20/10/07

METRICA E COLORE






Emorragia sentimentale

19/10/07

HAPPY

Ho perso la felicità.
Non ricordo più il mio pensierofelice, quello che ti far sentire leggero, ciò che ti aiuta a volare...

sorrido, scerzo, scemeggio, ma non è più come prima... dentro è cambiato tutto.

Posso far finta di niente, posso fingere, posso convincermi che non me ne freghi niente ma so che non è così.
Non posso e non potrò mai mentire a me stesso; il mio ego mi conosce troppo bene, mi perseguita e mi umilia; mi schernisce e mi deride.
Non mi da via di scapo... non mi libererà mai dalla sua morsa.


17/10/07

DOLORE





Un dolore vivo, freddo e tenace.
Un dolore difficile da spiegare. Non troverò mai le parole adatte neanche per confessarlo a me stesso; so solo che fa male... troppo male.

15/10/07

TRA AMICI





Una serata di parole... di musica; di rumore; di silenzi.
Una serata di festa... di sigarette; di cibo; d'alcol.
Una serata al tavolo... insieme, al caldo... tra amici.

12/10/07




"Ci incontreremo là, dove non c'è tenebra".

G. Orwell

11/10/07

QUESITI





Infinite domande...
...troppe senza risposta.

10/10/07

SOLITUDINE







"Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!"

P. Coelho



...come fare?

09/10/07

LACRIME











Quante lacrime è umanamente possibile versare?

08/10/07

AGO E FILO










Sarà mai possibile ricucire un sogno infranto?

05/10/07

ESISTENZA






"Io ti cercherò negli occhi delle donne che nel mondo incontrerò e dentro quegli sguardi mi ricorderò di noi..."

L. Cherubini



attraverso la mia esistenza senza riuscire, realmente, a vedere ciò che mi circonda.

04/10/07

PETALI









"sospirano le rose nell'aria spirano
petalo a petalo mostrano il color
ma il fiore che da solo cresce nel rovo
rosso non è l'amore
bianco non è il dolore
il fiore solo è il dono che porto a te".

V. Capossela






Sradicato dalla terra, petalo dopo petalo sto esaurendo la mia lInfa vitale.

03/10/07

LAGO




Agitando il fondo del lago, torna alla luce l'immagine di un sorriso che riesce solo a incupirmi...
...impaurito, chiudo il cassetto sperando di tornare alla vita.

01/10/07

ALBA


Stanotte, come ogni notte, mi alzo, apro la porta ed esco sulla spiaggia. Tutto intorno a me è tranquillo, tutto è pace e silenzio; tutto... tranne me.

Cammino sul bagnasciuga. Le stelle luminose rischiarano la buia notte che mi attende.
Arrivo vicino al molo e mi siedo sulla sabbia umida, incantato dalle onde che si infrangono aspetto che arrivi l'alba.

Aspetto, ma non arriverà nessuno.

Dopo ore passate al buio finalmente il sole fa capolino all'orizzonte.
Contemplo quello spettacolo unico, commovente ed emozionante come pochi altri... ma non mi commuovo, non provo emozioni... non più.

Quando il sole inizia a riscaldare il mio viso d'ho un ultima occhiata alla tazza che vuota mi fa compagnia ogni notte; mi alzo e torno verso casa.

Quando mi sveglio è gia mattina.