30/09/07

FERITE




La ferita è sempre aperta... e brucia.
Non so quanto tempo ci vorrà e se mai si rimarginerà del tutto...
Vado avanti passo dopo passo; giorno per giorno... altro non mi è dato sapere.

29/09/07

RELAX








Relax... take it easy.

28/09/07

ULULATI...





Pioggia, vento, freddo... anima in subbuglio.
Insonnia, urla, silenzio... pensieri nebulosi....
...lo straziante battito di un cuore già stanco.

NEL CASSETTO



"La tua opera, Johannes... prima di scriverla dovresti viverla."
"E' vero", disse Johannes. "Non ci avevo mai pensato. Non
avevo nemmeno pensato che vivere potesse essere utile."

"Eppure io so come rendere interessante la tua vita".

"Ah sì? E come?"

"Andando a cercare la parte di sogno che ti spetta di diritto."

"E dov'è, questa parte di sogno?"

"Un po' dovunque nel mondo. Ma soprattutto dentro di te!"


"Il violino nero"
Maxence Fermine



Ho freddo... la pioggia incessante tenta inutilmente di lavar via la malinconia di quasto posto.
Intorno a me nulla è cambiato, ognuno di noi segue il suo cammino... insegue il porprio sogno.
Li osservo e li invidio; il mio sogno è perso nel caos, il mio cassetto è ormai vuoto...

27/09/07

INTERURBANA



-"scusi?
...Come si fa a non pensare?"-

-"prego?"-

-"si, ha capito bene, Lei che Tutto Sa e che Tutto Puo, per favore, mi dica...
...come si fa a non pensare?"-

-"non capisco, mi dispiace; poi, lei, come ha avuto questo numero?"-

-"è... beh...
...me l'ha dato un amico comune...ascolti, io vorrei semplicemente sapere come posso non pensare più a quello che mi fa soffrire; vorrei godermi il bello della la vita senza piu stare così male...
...non è che lei ha un po di tempo da dedicarmi?
Potrebbe mica darmi un paio di risposte?
So quanto è impegnato, ma se potesse prestare un attimo di attenzione a quello che sto dicendo, la prego; se non fosse importante non la disturberei!."-

... C L I C ...

-"...pronto? ...pronto? ...pronto?
...
... merda, ha messo giu!"-

26/09/07

ISTANTI


La pioggia, incessante, continua a scandire il tempo picchiettando ritmicamente sulla finestra.
Dentro, al freddo, immobilizzato dai troppi pensieri che danzano nella mia testa, aspetto l'ora giusta, il momento esatto, quell'istante preciso che sto dubitando esista davvero.

25/09/07

SAPERE








Solo, in silenzio... ti penso, di ricordo, ti desidero, ti sogno... continuamente.
Ogni secondo, ogni istante, ogni attimo della mia giornata ho la mente, il corpo e il cuore pervasi dalla tua essenza.

Non so cosa fare... non so più cosa fare... non so veramente più cosa fare!

22/09/07

BOMBAROLI?







"C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo".

F. Deandré

VENTO IN FACCIA











La mattina mi ci vuole il cardiologo
Il veterinario, una plastica facciale
Presentarsi al lavoro con tanto di dialogo brillante
Per celare...un'esplosione ormonale!
Vento in faccia,alzo le braccia
Pronto a ricevere il sole!
Anima in pace quando tutto tace
È la libertà che mi vuole!
Dimenticato il sonno il riposo
Sono ridotto a schiavo indecoroso
In un gioco di occhi , di forse e di coraggio
Il gioco d'amore del mese di maggio
Vento in faccia,alzo le braccia
Pronto a ricevere il sole!
Anima in pace quando tutto tace
È la libertà che mi vuole!
La mattina mi ci vuole una foto incollata sul viso
Per salvare l'apparenza che non inganna..
Sono in stato evidente da cambiare programma
Vento in faccia,alzo le braccia
Pronto a ricevere il sole!


BandaBardò

20/09/07

FOGLIE MORTE





Osservo il vento che impacciato cerca rifugio tra le fronde degli alberi le cui foglie lascive si fanno cullare senza opporre troppa resistenza.

19/09/07

FUCKIN' HOSTILE




"...I'd question things because I am human
And call NO ONE my father who's no closer that a stranger
I won't listen".

Pantera



Mi sento fottutamente ostile, arrabbiato, intollerante... lo sono.
Mi sento fottutamente stanco, nervoso, silenzioso... lo sono.
Mi sento fottutamente solo, impaurito, triste... lo sono.

18/09/07

17/09/07

ULULATI...






Il sole, l'ultimo d'estate... silenzioso asciuga le lacrime che invisibili solcano il mio viso...

15/09/07

SABBIA...

I pensieri messi per iscritto
non sono nulla di più
che la traccia di un viandante
nella sabbia:
si vede bene che strada ha preso,
ma per sapere cosa ha visto
durante il cammino
bisogna far uso dei suoi occhi.

Schopenhauer

FREDDO...

Ho freddo…
Un freddo profondo, denso, grande come il vuoto che mi porto dentro.

Freddo come la notte, freddo come un asettico sole d’inverno, freddo come l’aria che pungente mi riempie i polmoni.

Ho freddo e la fiamma che mi fa ardere il cuore è ormai lontana.

Ho freddo e la mia copertadilinus dorme in un cassetto del comodino, il solo vederla mi fa paura, il suo profumo mi trafigge il cuore, quello che mi dava forza adesso mi lacera nel profondo; percepisco la sua presenza, la sento vicino… inutilmente cerco il coraggio di stringerla ancora una volta, ma non riesco a trovarlo, mi manca la forza.

La paura di crollare definitivamente mi blocca…

…vivo nel mio malinconico limbo emozionale.

EBBRI...

"Bisogna sempre essere ebbri.
Tutto è in questo:è l'unica questione.
Per non sentire l'orribile peso del tempo..
che vi rompe le spalle
e vi curva verso la terra...
Dovete inebriarvi senza tregua.[...]
Ma di che?
Di vino,di poesia o di virtù,a Vostro talento.
Ma inebriatevi.
E se talvolta sui gradini di un palazzo,
sull'erba verde d'una proda,
nella solitudine tetra della Vostra camera,
Vi destate,
diminuita già o svanita l'ebbrezza,
domandate al vento,
all'onda,
alla stella,
all'uccello,
all'orologio,
a tutto ciò che sfugge,
a tutto ciò che parla,
domandate che ora è:
ed il vento,
l'onda,
la stella,
l'uccello,
l'orologio,
Vi risponderanno:
E' l'ora di inebriarsi!
Per non essere schiavi martoriati del Tempo,
inebriatevi,inebriatevi senza posa!
Di vino,
di poesia o di virtù...
a Vostro talento.."

C. Baudelaire

INERME...

...lotto contro il mio destino.

ZINGARI IN VIAGGIO...

Ieri s'è messa in viaggio la tribù profetica dalle pupille ardenti, caricandosi i piccoli sulle spalle e offrendo ai loro fieri appetiti il tesoro sempre pronto delle mammelle pendenti.

Gli uomini vanno a piedi sotto armi lucenti di fianco ai carrozzoni in cui stanno, accucciate, le famiglie, e girano al cielo gli occhi appesantiti dal triste rimpianto di assenti chimere.

Dal fondo della sua tana sabbiosa il grillo, vedendoli passare, rinnovella il suo canto: Cibele, che li ama, arricchisce le sue verzure,

fa sgorgare acqua dalla roccia, spuntare fiori dal deserto per questi viaggiatori cui s'apre l'impero familiare delle tenebre future.

C. Baudelaire

ULULATI...

Soggiogato da una monolitica malinconia...

ULULATI...

Il mio corpo? E' semplicemente il veicolo che porta a giro il mio cervello!

ULULATI...

Vorrei smettere di pensare tutto il giorno… ogni giorno.
Vorrei smettere di sognare tutta la notte… ogni notte.

AUTOGRILL...

La ragazza dietro al banco mescolava birra chiara e Seven-up,
e il sorriso da fossette e denti era da pubblicità,
come i visi alle pareti di quel piccolo autogrill,
mentre i sogni miei segreti li rombavano via i TIR...

Bella, d' una sua bellezza acerba, bionda senza averne l' aria,
quasi triste, come i fiori e l' erba di scarpata ferroviaria,
il silenzio era scalfito solo dalle mie chimere
che tracciavo con un dito dentro ai cerchi del bicchiere...

Basso il sole all' orizzonte colorava la vetrina
e stampava lampi e impronte sulla pompa da benzina,
lei specchiò alla soda-fountain quel suo viso da bambina
ed io.... sentivo un' infelicità vicina...

Vergognandomi, ma solo un poco appena, misi un disco nel juke-box
per sentirmi quasi in una scena di un film vecchio della Fox,
ma per non gettarle in faccia qualche inutile cliché
picchiettavo un indù in latta di una scatola di té...

Ma nel gioco avrei dovuto dirle: "Senti, senti io ti vorrei parlare...",
poi prendendo la sua mano sopra al banco: "Non so come cominciare:
non la vedi, non la tocchi oggi la malinconia?
Non lasciamo che trabocchi: vieni, andiamo, andiamo via."

Terminò in un cigolio il mio disco d' atmosfera,
si sentì uno sgocciolio in quell' aria al neon e pesa,
sovrastò l' acciottolio quella mia frase sospesa,
"ed io... ", ma poi arrivò una coppia di sorpresa...

E in un attimo, ma come accade spesso, cambiò il volto d' ogni cosa,
cancellarono di colpo ogni riflesso le tendine in nylon rosa,
mi chiamò la strada bianca, "Quant'è?" chiesi, e la pagai,
le lasciai un nickel di mancia, presi il resto e me ne andai...

F. Guccini

SPAZIO...

Scalpito tra mille pregiudizi, alienanti preoccupazioni si contorcono nel delicatissimo intreccio del quotidiano.

Aggomitolato su me stesso mi dipano tra l’essere e l’apparire… ottusa felicità che trovi dimora nell’animo umano; ignara consapevolezza del vivere; ammorbante ossessione del mondo civilizzato.

Date voce ai sentimenti!
Fate spazio all’uomo!
Fate da cassa di risonanza per lo psichedelico battito del vostro cuore!
Comunicate il vostro pensiero!
Non usate inutilmente le parole!
Non vomitate giudizi a profusione!
Non godete della vostra beata ignoranza!

DELIRIO...

Sogni: incubi e deliri di una mente oberata da troppi ricordi.
Pensieri costanti e ricorrenti…
Un improbabile calderone colmo di sentimenti.
Utopia... desiderio di ciò che fu e mai sarà.

CRNA GORA...


ULULATI...

Salto nel vuoto... inutile agonia di un viaggiatore ormai stanco.

ARSO...

Capitano di lungo corso, con il suo cuore di ferro ormai stanco... cattura la vita.

ULULATI...

Il paradiso, ormai l'ultimo... insegue un unico desiderio: l'inferno.

ULULATI...

Parole scomposte, frasi sconesse...
lacrime e sorrisi;
certezze e speranze.

INTERVALLO...


SUZANNE...

Suzanne takes you down to her place near the river
You can hear the boats go by
You can spend the night beside her
And you know that she's half crazy
But that's why you want to be there
And she feeds you tea and oranges
That come all the way from China
And just when you mean to tell her
That you have no love to give her
Then she gets you on her wavelength
And she lets the river answer
That you've always been her lover
And you want to travel with her
And you want to travel blind
And you know that she will trust you
For you've touched her perfect body with your mind.
And Jesus was a sailor
When he walked upon the water
And he spent a long time watching
From his lonely wooden tower
And when he knew for certain
Only drowning men could see him
He said "All men will be sailors then
Until the sea shall free them"
But he himself was broken
Long before the sky would open
Forsaken, almost human
He sank beneath your wisdom like a stone
And you want to travel with him
And you want to travel blind
And you think maybe you'll trust him
For he's touched your perfect body with his mind.

Now Suzanne takes your hand
And she leads you to the river
She is wearing rags and feathers
From Salvation Army counters
And the sun pours down like honey
On our lady of the harbour
And she shows you where to look
Among the garbage and the flowers
There are heroes in the seaweed
There are children in the morning
They are leaning out for love
And they will lean that way forever
While Suzanne holds the mirror
And you want to travel with her
And you want to travel blind
And you know that you can trust her
For she's touched your perfect body with her mind.



Leonard Cohen

ULULATI...

Urlare, gridare, ruggire, sapere, vivere, rialzarsi, sfogarsi… chiudersi in sestessi.

Leggere, scrivere, ascoltare sempre la solita canzone… un disco rotto.

Pensare, riflettere, non riuscire a prendere sonno…non voler dormire...

…aver paura dei sogni.

CREDEVO...

Credevo… credevo di riuscire a non pensare per due giorni iteri; e infondo non era chiedere troppo.

Speravo… speravo che il male che mi attanaglia allentasse la presa per un attimo appena; ma non ha mai mollato.

Sapevo… sapevo che non era semplice affrontare la realtà; ma non avrei mai detto che fosse così dura.

Ammiro… ammiro chi cade sempre in piedi.

Invidio… invidio chi sa osare di più.

Odio… odio chi rimarca le mie debolezze.

SUL LETTO...

Una fresca serata estiva, la musica, quattro chiacchiere, risate spensierate…

Tutto fila via liscio come l’olio, tranquillo, sereno, leggero…

Fin quando non ti ritrovi da solo, sdraiato sul letto, occhi sgranati, completamente assorto in pensieri che ti riempiono l’anima di dolore, tristezza, malinconia… una ferita, una profonda ferita al cuore che non riuscirai a rimarginare.

COME...

Vivo di emozioni, sentimenti, paure, angosce…
Amplifico tutto quello che mi capita all’ennesima potenza; nel bene e nel male…
Sono fatto così, non posso cambiare, forse non lo voglio nemmeno…

Ma…
Come potete pensare che quello che succede non mi sfiori neanche?
Come potete pensare che non mi ferisca?
Come potete pensare che non soffra?
Come?
Come?
Come?

OMBRA...

Il sole, a picco sul lago riflette lunga la mia ombra.
Una sigaretta tra le labbra, alle spalle il fischio del treno che lentamente si avvicina.
In silenzio, con lo sguardo perso nel vuoto, per un attimo, un solo istante riesco a staccare la presa, mi scollego, cerco di non pensare, di non soffrire… per una frazione di secondo niente mi fa male, niente mi può ferire.
Per un istante… poi, un attimo dopo vengo risucchiato dalla realtà; che fa male, che incombe su di me, reale, concreta, netta… pura come solo il dolore sa essere.

ODIO...

Odio i miti, la fede assoluta, i falsi dei, un dio che non ti ascolta, la vita ingiusta, il caldo, la presunzione, l’arroganza, l’ipocrisia, l’integralismo, le false speranze…

Odio chi mi dice cosa fare
chi decide per me
chi crede di sapere
chi non conosce la verità
chi la conosce
chi si crede importante
chi lo è davvero
chi ascolta la musica giusta
chi non ne ascolta affatto
chi parla fuoridalcoro
chi ha sempre la risposta pronta
chi conosce la soluzione
chi è parte del sistema
chi crede di non esserlo
chi se ne frega
chi passa e non si ferma
chi rallenta per guardare
chi dice che l’importanteèpartecipare
chi crede di sapere
chi non mi capisce
chi sa che è sbagliato
chi lo fa lo stesso
chi osa
chi non muove ciglio
chi si adopera
chi si sente utile
chi si sente inutile...

Odio chi mi sorride
chi mi fa incazzare
chi mi aiuta
chi mi difende
chi mi accusa
chi mi zittisce
chi mi censura
chi mi tollera
chi mi accetta
chi mi sopporta
chi mi consola…
…chi mi odia.

VOLERE...

Difficile non pensare…
Difficile non porsi delle domande, ancora di più trovare delle risposte.
Ho la mente in sovraccarico, tumulto di pensieri, frasi sconnesse riecheggiano nella mia testa; cerco una via d’uscita, un varco, la porta d’emergenza… emorragia sentimentale.
Non ho più voglia… non voglio pensare, non voglio essere, non voglio sapere, non voglio far buonvisoacattivogioco, non voglio piangere, non voglio fermarmi, non voglio urlare, non voglio incazzarmi,...
...non voglio, non voglio, non voglio, anche se credo che succederà.

ULULATI...

Speranze, certezze, dubbi, paure; ossimori e paradossi... reale e fantastico, essere e apparire.
Urla, grida; millenari silenzi, attimi indimenticabili.
Il bene e il male... il karma, gli oracoli, predizioni, leggende, religioni e deliri...
...Dio e le sue false divinità.

SCALZO...

In silenzio, su questa lingua di asfalto rovente, rimango incantato dalle fronde degli alberi che sinuose danzano nel vento aspettando le mie parole.

Parole che non oso pronunciare, al sicuro nella mia mente; ancora attanagliate in flebili pensieri privi di forma.

Pensieri, sentimenti, istanti, emozioni... Ninfe che accompagnano il mio essere verso un incerto futuro; guardiane del Passato...
...custodi di ciò che non mi è dato sapere.

UBRIACO CANTA AMORE...

e' una notte senza luna
ubriaco canta
amore alla fortuna
senza freddo e senza pane
ubriaco canta
amore alle persiane
seduto sull'asfalto
che fuma
sembra un tempo
da medioevo
qualcuno dice
che e' un pazzo
un altro dice
non e' nessuno
e per la gente nervosa
in attesa del lieto fine
chi mangia solo
terra e acqua
e' un errore da digerire
e' una notte senza luna
ubriaco canta amore
alla fortuna
senza freddo e senza pane
ubriaco canta amore
alle persiane
lui sa di aver ragione
sa di essere felice
e sulla sua pelle nera
scrive un nome di vernice
alla gente distratta
in attesa del lieto fine
lui risponde con il vento
"io sono il piu' contento"
e' una notte senza luna
ubriaco canta amore
alla fortuna
senza freddo e senza pane
ubriaco canta amore
alle persiane

....e' una notte senza luna..

BandaBardo'

IMMORTALI...

Essere immortale è cosa da poco: tranne l'uomo, tutte le creature lo sono, giacché ignorano la morte; la cosa divina, terribile, incomprensibile, è sapersi immortali.

Jorge Luis Borges

DETTAGLI...

Parole, dettagli, significati insignificanti, inutili pregiudizi, paura dell’essere, certezza nell’apparire… sentire, ascoltare… leggere.

Entri in un vortice di parole, un turbine di lingue familiari, idiomi gelidi e distaccati. Cerchi, con tutte le forze di raggiungere una beata ignoranza dove potrai crogiolare il tuo ego infinito… scalpiti nella convinzione di sapere; nell’infinità del Sapere. Tu, monolitico automa, espressione di una civiltà esausta ed esaurita; tu che vivi nel sistema creato su misura per te: lineare, pratico, stringato. Tu, praticante di un Credo banalmente assurdo, reale e ostentabile… tu, che passi e non rallenti, che non ti volti indietro mai, tu che giudichi e non vuoi essere giudicato...

Ti osservo, seduto sull’orlo del baratro, al margine dell’impero che freddo e impersonale ti circonda…

ULULATI...

La vita è dura… ma bellissima…

IL FUMO...

"La piccola casa sotto gli alberi sul lago.
Dal tetto sale il fumo.
Se mancasse
Quanto sarebbero desolati
La casa, gli alberi, il lago!"

Bertold Brecth

ULULATI...

Senza sosta, senza scadenze, senza aspettative, senza speranza, senza fiato, senza memoria, senza conforto, senza confronto, senza sapere, senza desistere, senza dolore, senza sosta, senza idee, senza motivazioni, senza scuse, senza sperare, senza niente, senza nessuno, senza correre, senza sonno… senza sogni.

ULULATI...

In silenzio… ascolto il vuoto che mi circonda…

PAROLE...

Quando qualcuno più Grande di te scrive quello che ti porti dentro al cuore; e lo fa anni prima della tua nascita, non puoi fare altro che impadronirti di quelle parole; farle tue. Non sai per chi sono state scritte e non ti importa saperlo; non sai se quel amore così grande è mai stato corrisposto; non sai nulla di quel mondo, non ti appartiene… ma sai che quelle parole sono vere, vive… lo sai perche le senti pulsanti e ingombranti rimbombare nel tuo cuore e nella tua mente. Leggi quello che senti, quello che provi, quello che sei… leggi e voli libero di provare una sensazione così grande…

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.


T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti


che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

Pablo Neruda

AL TRAMONTO...

Quando riapro gli occhi sono lì… steso sull’erba umida. Il borbottio del fiume alle mie spalle mi riporta alla realtà e il debole sole ormai alto mi acceca. Non conosco il luogo preciso dove mi trovo, ma mi risulta familiare.

A stento riesco a vedere ciò che mi circonda.

La pace e la serenità di questo posto sono in conflitto con il tumultuoso turbinio di emozioni che mi pervade.

Stanco della guerra, spossato dalla lotta, mi rituffo nel sogno abbandonato poco fa…

…rivedo la spiaggia deserta; in lontananza un pontile; i gabbiani che danzano contro il sole al tramonto. Mi siedo, in silenzio, sulla sabbia ancora tiepida.

Le onde cantando ritmicamente mi bagnano i piedi. Contemplo lo spettacolo che mi offre questo posto incantato; una tazza di the bollente mi scalda anima e corpo e l’altra, ancora piena, mi siede accanto… in attesa che arrivi chi sto aspettando.

EMOZIONI...

Vivo di emozioni... mi nutro di loro... inconsciamente esalto ogni esperienza. Elaboro tutto ciò che mi capita; mi faccio investire dai sentimenti, nel bene e nel male. Tutto quello che mi è successo, tutte le mie esperienze, il mio passato, il mio cammino, ciò che mi ha reso quello che sono non perde enfasi, vitalità; è presente in me come la prima volta che si è affacciato alla soglia del mio Essere.

Con il passare del tempo ho imparato a controllare, in qualche modo a frenare, tutto questo… ma le esperienze più forti, insolvibili&irrisolte scalpitano in ogni istante per emergere.

Per la maggior parte del tempo le isolo e le immunizzo nel profondo… so che è giusto e la logica si fa forza del suo essere in questo; ma in determinati momenti la Logica non collabora, non lavora come dovrebbe e si fa sfuggire qualcosa.

Qualcosa di incontrollabile e ingestibile che mi investe, che fa mabassa della mia anima… lotto e scalpito inutilmente… è più grande di me, è più forte di me.

Allora mi arrendo, abbasso la guardia e mi faccio colpire dritto al muso, subisco inerte il suo attacco… perdo lucidità, non ragiono più, risulto incomprensibile…

…ma di una cosa sono convito, sono sicuro e a quello mi aggrappo… so che passerà, che riuscirò a isolare nuovamente tutto quello che di negativo è venuto a galla e che tutto tornerà alla normalità, grazie ad un po’ di forza di volontà, un po’ di coraggio… ma soprattutto per merito di chi mi sta vicino, in silenzio o magari dicendomi “a muso duro” come stanno le cose.

Grazie a loro riesco sempre a ritrovare la serenità…

ULULATI...

Fermo, immobile; ragiono su quello che mi sta aspettanto... il vuoto, il silenzio, il freddo... la notte.

ULULATI...

Ossessionato dalle parole, come un animale ferito, mi arrendo al mio istinto primordiale.

ULULATI...

A chi non trovo il coraggio di dirlo; a chi non mi capita il momento giusto per farlo; a chi lo sa già; a chi non vedo spesso; a chi non lo crede; a chi lo dico di continuo… ma soprattutto a chi non posso più farlo…
TI VOGLIO BENE.

RIMPIANTI...

Se è vero che con il passare del tempo i bei ricordi si trasformano prima in stupende emozioni e pian piano in dolci sensazioni alle quali ti puoi aggrappare ogni qual volta ne senti la necessità; è altrettanto vero che le “cose” brutte della vita, quello di cui ti vergogni, rimorsi e rimpianti, sono sempre li, immutati e durevoli… puri e nitidi come nel loro primo istante di vita.
Puoi ignorarli per minuti, ore, giorni, mesi... ma non li puoi cancellare, non li potrai mai dimenticare; ti seguiranno sempre, rimarcando ogni volta, in ogni istante, i tuoi errori, ricordandoti quanto di più sbagliato hai fatto.
Ognuno porta dentro di se il peso delle sue decisioni, i suoi panni sporchi, i suoi scheletrinellarmadio…chiamateli come volete.
Impari a convivere con tutto questo, con quello che di male ti è successo, ma ci sono inevitabili momenti in cui non puoi far altro che farti investire dai rimorsi… preghi di poter trovare una soluzione o quantomeno un compromesso per tirare avanti per continuareacampare… ma è impossibile, non puoi (e forse è giusto così) far altro che subirli in “silenzio” e sperare che prima o poi troverai un po’ di pace, un attimo di serenità, il giusto equilibrio emozionale.
Ma fino a quel giorno c’è solo una cosa da fare, rimboccarsi le maniche e affrontarli faccia a faccia, a muso duro, anche se sai benissimo che la tua è una battaglia persa; parti già sconfitto… la tua coscienza brucia incessantemente alimentata dalle decisioni sbagliate che hai preso e che non puoi modificare.
Più lo desideri e più si fa chiara la verità: nulla puoi… solo continuare a portarti dentro questa ingombrante e pesante morsa che ti attanaglia l'anima.

ULULATI...

Sogni, desideri, anfratti morali, ingenue speranze...
vivere, scrivere, ridere, piangere,urlare...
...emorragia sentimentale.

THE RAVEN...


"Other friends have flown before -
On the morrow will he leave me, as my hopes have flown before."
Then the bird said, "Nevermore."

E. A. Poe

PENSIERI...

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poiché le parole le immiseriscono - le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via. E potreste fare rivelazioni che vi costano per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perché vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate. Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.

Stephen King

DESIDERO E SPERO...

Incatenato al passato guardo il mio sfuocato futuro, cerco il presente, rovisto tra ricordi e pensieri... ammorbante ragionare.
Gioco con le parole, non trovo soluzione di continuità, desidero, spero, sogno... corro.
Dove? Parole, silenzi, sguardi incompiresi, incompiuti... seduto sul tetto letto... di un mondo precario.
Urla, grida silenziose e inascoltate...paura
Ritornello, storie, vite sospese, muse silenti... guerre.
Pace, rivoluzione, terrorismo sentimentale...onde fugaci.
Moralità, silenzio, silenzio, silenzio... solitudine.
Il riposo del vento... confusione, frastuono... pensieri incompiuti... inconcludente rivelazione.
Le nuvole gonfie di pioggia e cattivi pensieri, amo, ascolto, non parlo... difetti.
Gesta barocche, inutile eroe dimenticato, sogno di un viaggiatore disorientato.
Non pensi, non penso, non scrivo, non leggo, non ragiono, non smentisco, non confermo... il tumulto del cielo.
Il mare, la spiaggia, il tramonto... un divano bianco.
Sogni vicini, lontani, mi aggrappo ad un desiderio, a una speranza inprobabile... futuro impossibile?
Volo, oso, rischio, credo, sogno, sogno... sogna
Desidero e spero... pergo e credo...
...credo che si, ne vale la pena...

SILENZIO...

VAGABONDARE...

Voglia di pioggia, di mare, di caldo, di notte...
voglia di alba, di salsedine, voglia di cosce e sigarette.

Voglia di zanzare, di casa, di stelle, di sabbia...
voglia di un sorriso, di un abbraccio, voglia di un the.

Voglia di parlare, di stare in selenzio, di giocare...
voglia dei suoi occhi, della sua voce, voglia del suo profumo.

Voglia di prati, di margherite, di formiche e cicale...
voglia di star bene, di piangere, voglia di urlare.

Voglia di sapere, di immaginare, di sognare...
voglia di libri, di pecore verdi, voglia di volare.

Voglia di partire, di arrivare, di viaggiare...
voglia di tornare, di camminare, voglia di vagabondare.

PAGLIACCI....

Freddo come la notte di un inverno ormai dimenticato; silenzioso come le nuvole che corrono verso l'orizzonte; solo come un albero nel deserto dell'anima; malinconico come il sorriso di un vecchio clown.

SOGNO...


Sogno...
Ogni volta che chiudo gli occhi; ogni volta che la mia mente si distacca dalla realtà; ogni volta che posso, sogno.
A volte non me ne ricordo, ma sogno.
Nei sogni mi rifugio; mi osservo; trovo il coraggio per andare avanti...
Sogno...
...e l'unica cosa che desidero davvero è infrangere il mio sogno.

SUL BARATRO...

Fermo... sull'orlo del baratro, guardo in basso.
Osservo il mio passato, riscopro ricordi che credevo ormai persi, guardo immobile l'immagini di ciò che ero e che sono...
Quel turbine di emozioni in frenetico movimento mi porta a fare l'unica cosa possibile...
...voltarsi e continuare a camminare.

GIORNI DI FESTA...

Il dolce torpore dei giorni di festa; fresche sensazioni; dolci emozioni; stringo la mia copertadiLinus...
...il profumo di un angelo mi accompagna in sogni meravigliosi.