Vivo di emozioni... mi nutro di loro... inconsciamente esalto ogni esperienza. Elaboro tutto ciò che mi capita; mi faccio investire dai sentimenti, nel bene e nel male. Tutto quello che mi è successo, tutte le mie esperienze, il mio passato, il mio cammino, ciò che mi ha reso quello che sono non perde enfasi, vitalità; è presente in me come la prima volta che si è affacciato alla soglia del mio Essere.
Con il passare del tempo ho imparato a controllare, in qualche modo a frenare, tutto questo… ma le esperienze più forti, insolvibili&irrisolte scalpitano in ogni istante per emergere.
Per la maggior parte del tempo le isolo e le immunizzo nel profondo… so che è giusto e la logica si fa forza del suo essere in questo; ma in determinati momenti
Qualcosa di incontrollabile e ingestibile che mi investe, che fa mabassa della mia anima… lotto e scalpito inutilmente… è più grande di me, è più forte di me.
Allora mi arrendo, abbasso la guardia e mi faccio colpire dritto al muso, subisco inerte il suo attacco… perdo lucidità, non ragiono più, risulto incomprensibile…
…ma di una cosa sono convito, sono sicuro e a quello mi aggrappo… so che passerà, che riuscirò a isolare nuovamente tutto quello che di negativo è venuto a galla e che tutto tornerà alla normalità, grazie ad un po’ di forza di volontà, un po’ di coraggio… ma soprattutto per merito di chi mi sta vicino, in silenzio o magari dicendomi “a muso duro” come stanno le cose.
Grazie a loro riesco sempre a ritrovare la serenità…
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